Il 14 dicembre sono entrate nuovamente in funzione due ruspe, come già successo nella primavera del 2021. I cittadini del Forum Parco delle Energie hanno documentato questa nuova aggressione al monumento naturale.
L\’ECOSISTEMA DEL LAGO BULLICANTE VA DIFESO DALLE MIRE SPECULATIVE.
La Regione Lazio deve rendere tutta l\’Ex Snia Viscosa un Monumento Naturale.
Da quando Nicola Zingaretti si è dimesso dalla carica di presidente della Regione Lazio, il tempo utile per l’approvazione dell’estensione del perimetro del Monumento Naturale è ormai prossimo alla scadenza, fissata al 12 febbraio 2023, data della prossima consultazione elettorale.
Il tanto atteso ampliamento della tutela su tutta l’area dell’Ex Snia Viscosa, era stato promesso alla città di Roma dalla Regione, all’indomani del danno ambientale agito dal proprietario Pulcini nella primavera 2021.
L’ISPRA (Istituto Nazionale per la Protezione e lo Sviluppo Ambientale), ha fornito parere favorevole a tale decisione.
Questo chiedono le realtà sociali e ambientaliste che da anni si battono per la salvaguardia dell’unico lago naturale di Roma.
Dopo la positiva conclusione della fase istruttoria, il Decreto di ampliamento è stato pubblicato sul BURL nello scorso giugno per il tempo necessario all’eventuale presentazione di pareri da parte dei soggetti interessati prima della promulgazione. Ma l’opposizione, ancorché fuori termine di legge, manifestata dal costruttore Pulcini ha bloccato il procedimento.
La società proprietaria dell\’area ha richiesto il permesso a costruire a Roma Capitale e ha un suo piano speculativo che mette a repentaglio il prezioso ecosistema.
Il silenzio della Giunta Gualtieri e l\’inerzia della Regione Lazio, nel porre le opportune tutele, rischiano di vanificare anni di legittime richieste dei cittadini che vogliono preservare i servizi ecosistici che la natura ha gratuitamente messo a disposizione, in una delle zone più inquinate e densamente abitate di Roma, ignorando il parere di esperti e accademici di fama internazionale.
Il lago Bullicante è un bene comune che deve essere tutelato, la politica si assuma questa responsabilità.